Ormai è in dirittura d’arrivo la revisione del superbonus che avrà una aliquota del 90% per tutte le tipologie di beneficiari, compresi i condomìni, e l’applicazione anche alle abitazioni unifamiliari prima casa ma fino ad un certo reddito.
Riguardo le abitazioni unifamiliari vi sono delle condizioni ben definite, ovvero queste ultime saranno beneficiarie solo se utilizzate come prima casa e se il reddito del proprietario sia sotto una certa soglia (probabilmente 15.000 euro), che potrà aumentare in funzione del quoziente familiare.
A fine settembre 2022, Enea ha stimato un costo di 56 miliardi a carico dello Stato, a fronte di investimenti pari a 51 miliardi di euro. Un trend insostenibile che rende necessaria un’azione di ridimensionamento.