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Il bonus edilizia è stato introdotto in Italia nel 2019 per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici e la ristrutturazione delle case. Il bonus prevedeva agevolazioni fiscali del 50% o del 65% sulle spese sostenute per la ristrutturazione, in base alla tipologia di intervento effettuato. Inoltre, per gli interventi finalizzati all’efficienza energetica, era possibile richiedere un bonus del 70%.

Tuttavia, a partire dal 2022, il bonus edilizia ha subito alcuni cambiamenti. Innanzitutto, la detrazione del 70% per l’efficienza energetica è stata ridotta al 50%. Inoltre, il bonus è stato esteso anche agli interventi di messa in sicurezza sismica e di installazione di impianti fotovoltaici.

Nonostante questi cambiamenti, il governo ha deciso di interrompere il bonus edilizia a partire dal 1° gennaio 2023. La decisione è stata presa per far fronte alla crisi economica causata dalla pandemia di COVID-19 e per ridurre la spesa pubblica.

La decisione del governo ha suscitato molte critiche da parte di associazioni di categoria, imprese e privati cittadini che avevano in programma di effettuare interventi di ristrutturazione e riqualificazione energetica. In particolare, si è lamentato il fatto che la decisione sia stata presa all’ultimo momento, senza dare la possibilità di pianificare gli interventi in modo adeguato.

Alcune associazioni hanno chiesto al governo di rivedere la sua decisione e di reintrodurre il bonus edilizia per incentivare la ripresa economica e il settore dell’edilizia, che ha subito un forte rallentamento negli ultimi mesi.

In sintesi, la decisione del governo di interrompere il bonus edilizia ha suscitato molte reazioni contrastanti. Molti si sono lamentati della mancanza di preavviso e della mancanza di incentivi per la riqualificazione degli edifici e l’efficientamento energetico. Tuttavia, il governo ha sostenuto che questa scelta sia necessaria per far fronte alla crisi economica attuale e per ridurre la spesa pubblica ribadendo che chi ha presentato già la CILAS o ha già avviato il lavori potrà ancora beneficiarne.

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