Superbonus 110%: detrazioni spalmabili in 10 anni. Ecco tutte le novità del nuovo decreto
Architettura e Intelligenza Artificiale: un Connubio Innovativo

Approvato il DECRETO SALVA CASA: in arrivo sanatoria per le piccole irregolarità

Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, si concentra sulle irregolarità edilizie, specialmente quelle formali dovute a interpretazioni incerte delle norme attuali e sulla difficoltà di dimostrare la legittimità degli edifici. Queste irregolarità spesso derivano da interventi fatti nel tempo senza autorizzazione ufficiale. Inoltre, affronta difformità parziali che erano sanabili in passato ma non lo sono più oggi a causa delle attuali regole di conformità.

Il decreto semplifica anche le procedure esistenti introducendo il principio del silenzio-assenso, per cui se l’amministrazione non risponde entro i tempi previsti, la richiesta del cittadino viene considerata accettata. Inoltre, permette l’installazione di tende e strutture protettive dal sole e dal maltempo senza necessità di permessi.

Il decreto punta anche a ridurre il carico di lavoro degli uffici tecnici comunali, oberati da molte pratiche. Prevede sanzioni proporzionali all’aumento del valore dell’immobile, il cui un terzo può essere usato per progetti di recupero urbano.

Non è inclusa la norma “salva-Milano” per alcune ristrutturazioni a Milano, anche se l’idea potrebbe essere ripresa in fase di conversione del testo.

Tra le misure contenute nel decreto, ci sono interventi su piccole irregolarità quotidiane, come verande, tende, soppalchi, gradini, grondaie, finestre, pareti e porte interne. Queste operazioni rientrano ora nell’edilizia libera. Si amplia anche la tolleranza costruttiva tra il 2% e il 5% della superficie. Queste misure sono viste come un’operazione di semplificazione e sburocratizzazione che potrebbe avere un effetto positivo sul mercato immobiliare, abbassando i costi.

Il decreto semplifica anche il cambio di destinazione d’uso delle singole unità immobiliari, rispettando le normative settoriali e le condizioni comunali specifiche. Abolisce il paradosso del silenzio-rigetto, sostituendolo con il silenzio-assenso: se l’amministrazione non risponde entro i termini, la richiesta è considerata approvata.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *